Artrosi ginocchio
L’ artrosi del ginocchio viene chiamata anche gonartrosi: è patologia degenerativa che ha un’incidenza maggiore fra le donne, soprattutto in età avanzata.
Chi soffre di artrosi del ginocchio ha la cartilagine del ginocchio consumata tanto da provocare dolore e a volte impedire la deambulazione.
La terapia per l’ artrosi del ginocchio va effettuata in base alla gravità dei sintomi. All’inizio può essere utile una terapia farmacologica accompagnata dalla fisioterapia. Nel tempo si possono ottenere risultati più efficaci con la terapia infiltrativa con il cortisone o con l’uso di medicinali in grado di favorire la lubrificazione articolare. Al persistere della problematica si deve intervenire chirurgicamente.
Spesso si può ricorrere all’ artroscopia per ripulire l’articolazione dai detriti cartilaginei contemporaneamente all’intervento in caso di lesioni del menisco.
Una specifica ginnastica contro l’ artrosi del ginocchio può essere di grande utilità. Dobbiamo comunque ricordarci che per rinforzare il muscolo quadricipite e per acquistare un’adeguata tonicità servono anche diversi mesi di esercizio fisico.
Le cure per l’ artrosi del ginocchio devono alleviare il dolore e riportare al più normale e completo limitare il più possibile le conseguenze della malattia.
Per l’artrosi più avanzata è necessaria la sostituzione articolare con la protesi.
Il senior consulatant dalla arthro surgery group prof. Wolfram Thomas ha ideato con bioingenieri tedeschi la prima artroprotesi di forma anatomica (Nr. brevetto DE 2703059,Thomas, W. Grundei, H., Die anatomische GT – Schlittenendoprothese Luebeck, Z. Orthop. 117 67-76. Anno 1979)
Tali impianti garantiscono un rapido recupero funzionale con stabilità e movimenti fisiologici.
Il nostro gruppo ha effettuato con grande successo migliaia di interventi di artroprotesi del ginocchio.
Secondo la gravità dell’artrosi sono a disposizione diversi tipi di impianti:
protesi monocompartimentali (mini-protesi),protesi bicompartimentale con o senza conservazione del legamento crociato posteriore e protesi vincolate con steli intramidollari.